Richarlison (Tottenham) in lacrime col Brasile: “Mi serve aiuto psicologico”

Richarlison (Tottenham) in lacrime col Brasile: “Mi serve aiuto psicologico”

Dopo essere uscito in lacrime venerdì scorso durante il match vinto da Brasile contro la Boliva per 5-1 l’attaccante brasiliano ha confessato a Globoesporte di aver vissuto un periodo buioi negli ultimi mesi. E ha deciso di affidarsi a uno psicologo per superare un momento difficile: “Molti mi stavano vicino solo per i soldi”

Vittoria contro il Perù per il Brasile: un successo importante sulla strada per la qualificazione mondiale. Ma per Richarlison è una gioia a metà: l’attaccante infatti si è visto annullare un gol per fuorigioco al 29′. Un gol che il brasiliano insegue anche per scrollarsi di dosso un periodo davvero tormentato. Lo ha confessato lo stesso Richarlison a Globoesporte, rivelando che si affiderà all’aiuto di uno piscologo una volta tornato a Londra per riaggregarsi ai compagni del Tottenham. Al tempo stesso, ha confermato che il peggio è alle spalle: ” Sul campo cerco di aiutare il più possibile la squadra e sono felice di questo. A volte le cose non vanno come vorremmo. Ma è stato un periodo un po’ così: anche se vuoi fare le cose bene, finisce per andare male. Continuerò a concentrarmi sul club, la tempesta è passata. Ho attraversato un periodo turbolento negli ultimi cinque mesi fuori dal campo. Adesso le cose vanno bene a casa. Le persone che tenevano d’occhio solo i miei soldi si sono allontanate da me. Adesso le cose inizieranno a scorrere, sono sicuro che farò bene al Tottenham e farò in modo che le cose belle succedano di nuovo”.

“A Londra mi affiderò a uno psicologo”

Recentemente, Richarlison chiuso il rapporto con Renato Velasco, che era con lui dall’inizio della sua carriera. Venerdì scorso, il giocatore ha pianto sulla panchina della Seleção dopo essere stato sostituito nel secondo tempo della sfida vinta 5-1 contro la Bolivia, e al quotidiano brasiliano ha spiegato: “Quel momento triste non è successo perché ho giocato male, secondo me non ho giocato una brutta partita a Belém, era più uno sfogo per quello che succedeva fuori dal campo, che sfuggiva al mio controllo“. Poi la scelta di affidarsi a uno psicologo: “Tornerò in Inghilterra, cercherò aiuto da uno psicologo, per lavorare sulla mia mente. Ecco, tornerò più forte. Credo che sarò tra i convocati del Brasile la prossima volta e lavorerò per questo. Voglio una buona serie di vittorie consecutive al Tottenham, questa settimana mi siederò e parlerò con loro, ho bisogno di prendere il ritmo della partita. E’ importante dare il buon umore al Tottenham, questa brutta fase passerà. Conosco il mio potenziale, so di cosa sono capace, continuare a lavorare duro”

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