Lazio-Sassuolo, Sarri: “Immobile capro espiatorio, io saprei cosa fare con la Nazionale”
L’allenatore biancoceleste chiede risposte dopo la pesante sconfitta nel derby contro la Roma: “Pretendo un finale di stagione di livello, sono arrabbiatissimo con i giocatori e con me stesso. Con i giallorossi una partita inspiegabile. Il mio futuro? Penso solo al Sassuolo”. Idee chiare su Immobile: “Sta diventando il capro espiatorio di una situazione, al suo posto saprei cosa fare con la Nazionale. Ma sta a lui decidere”
Dimenticare la pesantissima sconfitta arrivata nel derby contro la Roma e riprendere immediatamente il cammino in campionato. Obiettivi chiari per la Lazio, che alla ripresa del campionato affronterà il Sassuolo all’Olimpico. Una partita complicata per i biancocelesti di Maurizio Sarri, che in conferenza stampa ha chiesto una reazione ai suoi per concludere al meglio la stagione: “Al di là del piazzamento, mi aspetto che in queste ultime otto partite venga fuori il carattere. Mi aspetto un finale di stagione buono da tutti – ha detto l’allenatore -, anzi lo pretendo. È questo il modo per riscattare il derby. Contro la Roma il nostro atteggiamento è stato inspiegabile, la partita era già finita dopo un minuto. Ho provato ad intervenire, ma evidentemente non l’ho fatto nel modo giusto. Sono arrabbiatissimo, con i calciatori e con me stesso. Di recente sembravamo andare meglio, purtroppo siamo ricaduti nella domenica meno opportuna. Dobbiamo lavorare per capire se la colpa è del carattere di alcuni giocatori“.
In settimana è arrivato anche un confronto con il presidente Lotito: “Ci siamo visti e l’obiettivo era quello di parlare con i giocatori. L’ho fatto prima io – ha spiegato Sarri -, poi il presidente. Il motivo del nostro incontro è stato questo. Il futuro? Per me il futuro è il Sassuolo“. Pochi dubbi anche sull’impegno dei giocatori in scadenza di contratto: “Io voglio sperare di avere a disposizione dei professionisti di alto livello, questi sanno che non esistono partite inutili. Ogni partita può avere dei risvolti, positivi o negativi. Quindi voglio sperare che tutti daranno il 100% fino alla fine”.
In chiusura Sarri ha parlato dell’eliminazione dell’Italia dai playoff mondiali e delle critiche rivolte a Immobile: “Con Ciro ho parlato subito e gli ho detto che sta diventando il capro espiatorio di questa situazione. Non se la deve prendere, quando l’ho visto mi è sembrato combattivo. Se io fossi in lui, farei una scelta sulla Nazionale. Ma non la dico perché lui sa cosa fare. Sta a lui decidere del suo futuro. Io resto dell’idea che le Nazionali non rappresentano un movimento, se così fosse l’Inghilterra sarebbe campione d’Europa e del mondo. Nei vari campionati gli stranieri sono troppi. Ed è evidente che il nostro calcio abbia dei problemi: se vediamo Premier League è Bundesliga è un conto, se vediamo la Serie A sembra di stare 50 anni indietro. Quando parlo dei terreni di gioco sembro sempre uno che si lamenta, ma la mancanza di cura dei dettagli l’abbiamo pagata. A vent’anni dalla vittoria del Mondiale, non siamo nemmeno una Nazionale da seconda fascia“.